sabato 6 aprile 2013

Incapaci vs incapaci

Quindi, Grillo è una vergogna nazionale perché ora come ora sta agendo come qualunque altra forza politica di critica del sistema dovrebbe doverosamente fare se fosse al posto e nella stessa condizione del 5 stelle? Ovvero, non allearsi con nessuno e non dare il sostegno ad alcun governo con i partiti camerieri dei dominanti? 

Vorrei chiedere ai tipici critici di Grillo, chi più chi meno degno di stima: come mai non attaccate, e continuate a non attaccare, il movimento grillino per i suoi veri difetti insopportabili, ma al contrario gli rimproverate - con gli stessi toni e sfottò usati dalla telepropaganda - la sola scelta positiva??? La scelta di sbattere la porta in faccia ai partiti che sostengono il sistema, senza scusarsi nè con loro nè con l'"informazione libera"?

Devo quindi dedurre che se foste alla guida di un partito ben più "rivoluzionario" che avesse ottenuto 30% dei voti e 168 parlamentari in un contesto simile a quello attuale, sapendo che le sole alternative sarebbero o governo (con i nemici - che vanno solo sconfitti in toto), oppure opposizione, rifiutereste la seconda? E questa sarebbe la vostra rivoluzione, lotta al capitalismo eccetera??? 

Bene, bravi! Siete giunti alla stesse medesime conclusioni dei media araldi del capitalismo, Repubblica, L'espresso, Corriere, e altri a seguire: i massimalisti sono dei demagoghi che bloccano la strada al "governo stabile" , e per colpa loro il paese affonda. Questa è la "verità" che fanno passare presso il popolo, e non ci vuole molto a capire che su questo teorema stanno costruendo un'evidente campagna di pressione psicologica sugli sprovveduti parlamentari grillini, ancora succubi ideologici di giornali-immondizia come Fatto e Repubblica, affinché si pentano di aver violato i sacri vangeli scalfariani e intavolino il "dialogo costruttivo" con il PD, presi dal terrore di perdere credito presso la "base", la "rete", l'"opinione pubblica"; ma soprattutto, come è ovvio, presso i "mercati". 

La colpa imperdonabile dei padri padroni Grillo-Casaleggio, finora meno peggiori degli eletti che hanno sconfessato, è semmai di aver appunto portato in parlamento dei girotondari ignari e senza posizioni, cui necessariamente qualcuno deve fare da badante tutto il tempo, per evitare che vadano fuori dal seminato.
La tattica condotta è perfetta, di per se sacrosanta, ma in presenza di una strategia inesistente, che può screditarla: é questo che andrebbe rinfacciato al grillismo. Ma è quello che non fa nessuno, perchè il chiacchiericcio gira ancora intorno ai Crimi addormentati, alle dichiarazioni sui microchip, alle matite avvelenate ai seggi, all' inconsistente "fascismo" sotterraneo, alla decrescita come ritorno al medioevo, e ad altri simili spunti di derisione da grottesca "satira" televisiva. Non l'ambiguità sui temi economici, sull'euro e sull'UE; non la confusione sulla politica estera, sull'istruzione pubblica, sul lavoro; non il culto acritico della rete, dell'elettronica e della virtualità; ma porcherie irrilevanti, scambiate per argomenti seri.

Se non c'è una formazione ideologica, su vedute salde, non si possono affrontare a muso duro i giornalisti pennivendoli e le loro continue distorsioni e censure di frasi o discorsi, come andrebbe fatto per comunicare, autopromuoversi, e difendere la bontà della propria appartenenza; si può solo tentare (per quanto..impossibile) di sfuggire all'informazione ufficiale (megafono del potere da destra a sinistra - non dimentichiamolo mai!) tenendo al riparo tutti i propri adepti "incontinenti" dai contatti con essa, puntando sulla segretezza per difendere una compattezza interna che prima o poi verrà a mancare. Ed infatti, uno a uno vediamo i primi deputati e senatori penosi che fanno outing della loro "crisi di coscienza" .
Questo, e solo questo, è il livello dei "dissidenti" che tanto interessano ai giornalisti dell'arco tg1-tg3-la7-sky; giornalisti che forniscono al detrattore medio dei grillini ogni retroscena per mettere in guardia dal "populismo" goffo e urlatore; ma sono gli stessi che diffamano i "caudilli" di nazioni non allineate, o tacciono quando l'FMI trova un nuovo paese da strozzare, o la NATO fa cadere le sue bombe su una nuova Tripoli. 

Come adesso attaccano il M5S, attaccherebbero e logorerebbero qualsiasi altro movimento o partito migliore e più avanzato, se osasse imporre la stessa tattica di rifiuto delle "alleanze di governo" con i partiti affossatori della nostra gente, dopo averne ottenuto i consensi. Consensi che non arriveranno mai: siamo in piena fase di riflusso e di ripiego sul "personale" da parte di chiunque si vede come "militante informato" e poi si sfiducia alla prima difficoltà, chiudendosi nel privato individuale per declamarsi le solite menate sprezzanti sulla "massa italiota". Figuriamoci come sarebbe possibile costruire in queste condizioni un coerente fronte politico più imponente di quello a 5 stelle.

Pasquino

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