giovedì 3 luglio 2014

Giannini-Renzi: docenti in svendita


L’oro la scuola e tutto il sistema educativo e di formazione lo conoscono bene! l’ultima perfomance ce la regala la ministra Giannini, che se ne fa un baffo delle precedenti riforme dalla Gelmini al Fioroni – Moratti, secondo l’attuale ministra, che mi piacerebbe vedere lavorare a Bari vecchia o nei Quartieri spagnoli, saranno i Dirigenti a decidere lo stipendio dei docenti che sarà legato oltre che alle leccate dei più miserevoli, che per giustizia dovrebbero essere cacciati dalla scuola per non contaminare le giovani generazioni con il loro deplorevole esempio, alle performance delle scuole in base al sistema di valutazione che vedrà al centro l'Invalsi e che partirà da settembre 2014. 

Tradotto, noi insegnanti saremo sottoposti ancora di più alla volontà dei Dirigenti scolastici ormai assurti al ruolo di tirannelli periferici servetti dei poteri centrali, che decideranno in base alle loro “personalissime” decisioni chi dovrà guadagnare di più o, secondo il nuovo lessico capital-schiavistico, chi “merita” di più; sono anche loro dei sorvegliati speciali, e per questo ancora più crudeli, di una volontà che dal’alto pioverà con la misteriosa valutazione INVALSI la quale deciderà la premialità scolastica in base a quiz sconclusionati e lontani anni luce da ogni sedimentazione culturale e di conoscenza. In pratica una gerarchia di spioni che per non perdere la loro carica dovranno ancora di più incattivirsi contro i colleghi per conservare il l’oro ruoletto o sperare di poter sostituire il concorrente e via dicendo precipitando sempre più in basso nella scala dei valori immorali, bell’esempio per i giovani Ma noi popolo italiano, che ci disperiamo per una partita di calcio persa, ce lo meritiamo questo fango, per decenni abbiamo assistiti inermi e idiotizzati come le competenze, saperi, soggettività dei ragazzi abbiano perso la loro centralità per essere sostituiti da risposte multiple, indifferenti al destino dei nostri figli non ci interessava capire il meccanismo che ha trasformato la scuola in un pollaio smisurato e disumanizzato , dove i saperi fondamentali sono stati sostituiti dalla banalizzazione della conoscenza a discapito del pensiero critico e creativo, siamo precipitati in un labirinto dove l’essenzialità è sostituita dal ridicolo ed effimero alternarsi del vuoto distruggendo la materia più preziosa e fragile “l’essere umano nella sua evoluzione”. 

Come insegnante rimango basita ogni anno di come un criterio di differenzazione classista e neo schiavizzante come quello dell’Invalsi non provochi ripugnanza negli addetti ai lavori, che non provochi nelle famiglie reazioni contro un sistema che annulla in un sol colpo quello che dovrebbe essere La Scuola, luogo dove ogni differenza di classe scompare e dove ad ognuno venga dato il suo giusto tempo per imparare. Il nuovo Patto, secondo canoni ormai praticati da tempo, vorrebbe operare una selezione naturale bianca e blanda, prima di tutto con l'estensione dell'orario di lavoro dei docenti buttando fuori fuori tutti i precari , azzerando la libertà d'insegnamento che sarà una farsa d'altri tempi trasformando definitivamente la categoria degli insegnati in tante linguette sbavanti dietro un borioso valvassino che avrà il potere di decidere del nostro tempo e di elargire ricchezze ai sottoposti fedeli; affogati nelle scuole-progettificio-supermarket di insulsi progetti, i giovani godranno di una scuola caotica e selettiva che nulla ha a che fare con l’idea di una scuola semplicemente SERIA.

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