martedì 7 aprile 2015

aspettando il 25 aprile......








La ripartizione economica tra le scuole avverrà in base alla dotazione organica e il dirigente sceglierà i criteri, sentito il Consiglio d'istituto, sulla base della valutazione dell'attività didattica: risultati ottenuti in termini di qualità dell'insegnamento, di rendimento scolastico degli studenti, di progettualità nella metodologia didattica utilizzata, di innovatività e di contributo al miglioramento complessivo della scuola.postilla all'art 1 naturalmente sono esclusi i docenti Non di Ruolo. la soluzione finale della scuola pubblica è quindi una realtà , e il suo affossamento si porterà via anche gli antiquati principi anni ’50 di eguaglianza, parità sociale , libertà su cui era fondata.
  Ognuno si deve poter misurare "con le persone che sceglie, e deve poterle valutare e anche cambiare, se queste non funzionano" (M.S. Gelmini).
  Così il vecchio sistema trasparente che garantiva lavoro sulla base di titoli ed esperienza viene sostituito da una scuola federale che valuterà i docenti sulla base di provvedimenti discriminatori e protezionistici. Un sistema che non farà che aumentare le molteplici contraddizioni in cui la scuola è già inserita. Contraddizioni che si articoleranno sempre di più su vari livelli: fra logiche politico-clientelari e diverse cordate d'interesse; fra il personale tecnico amministrativo e le dirigenze; fra le masse sempre più numerose di docenti esclusi dal mondo del lavoro, anche sulla base del luogo di nascita ; di studenti rifiutati dai livelli della formazione per essere precocemente immessi nel mercato del lavoro; dell’ istituzione di i meccanismi sempre più rigidi di selezione, repressione e controllo.
 Come anni fa non posso che aspettarmi un dissenso che ha il sapore amaro dell'approvazione, intanto il 25 aprile si avvicina e insieme festeggeremo la sconfitta di quelle forze che lottarono per la libertà e l’uguaglianza, le stesse forze che proposero una Costituzione in cui la scuola si determinava come il più importante strumento di rivoluzione sociale.
Pasquina