martedì 15 dicembre 2015

Né omofobia né ideologia gender

È vero, esistono una propaganda lgbt ed un'ideologia gender. Ma la loro giusta condanna non deve essere motivo per spingersi a condannare gli omosessuali tout court. 

Il cosiddetto gender è un tentativo di incentivare (nel futuro) lo sviluppo di sessualità semplicemente confuse, manipolate dall'esterno come ulteriore fattore di indebolimento dell'Io dell'essere umano, perché degli individui resi perennemente incerti della propria identità saranno capaci solo di legami relazionali perennemente instabili, determinando una società nel complesso più disgregata. 

Questo però non significa che c'è un complotto per trasformarci tutti - qui ed ora - in gay e transessuali, o che tutti gli omosessuali di oggi siano il risultato di una "creazione del potere". 

Più che altro, ci suggerisce che anche la sessualità è uno dei tanti aspetti della vita di un essere umano nel quale il meccanismo di potere (capitalistico) può agire prepotentemente per i suoi fini dannosi, ammantati di una "libertà di scelta" che nel concreto corrisponde invece all'imposizione di una scelta ("tolleranza repressiva", si sarebbe detto un tempo).

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