venerdì 10 novembre 2017

"Perchè la gente non denuncia?"

L'impegno civile secondo i programmi "d'inchiesta" tv e i talk show di grido della scuola di Michele Santoro e allievi dal 1992:

- un inviato va in un paesino o un quartiere periferico siciliano, campano o calabrese che si sa per certo essere completamente in mano alla criminalità organizzata in ogni suo cm quadro (con tanto di noti boss ivi residenti/latitanti e sicari che girano armati in ogni strada)

- l'inviato intervista pensionati di 80 anni seduti alla panchina della piazza, o commercianti di aringhe o di mutande di lana, domandando loro:
"ma scusi, ma lo sa che qui c'è la mafia? Sa che il noto Peppiniello Lubbabbà è mafioso?"

- al che, la incredibilmente INASPETTATA risposta che lì la mafia non c'è/non è mai esistita/Peppiniello è un brav'ommo, detta con tono evasivo

- insistenza dell'inviato: "perchè non denunciate? E perchè non denunciate?". Altra risposta evasiva o stizzita, solitamente seguita da reazione aggressiva degli intervistati che coprono la telecamera con le mani o aggrediscono il coraggioso cronista. Sottofondo musicale sulla falsariga di "Indagine su un Cittadino..." o comunque suonata con lo scacciapensieri.

- fine sfumata del servizio. Gli affezionati spettatori, puntualmente: "che schifo, che scandalo, l'omertà di questa gente che non denuncia, tutti complici, sono i primi criminali, ma tanto si sa, il popolo italiano è mafioso nel sangue, ha il governo che si merita".

Complimenti a tutte queste coscienze libere (pidiessine, vendolate, dipietriste, grillesche) per il loro record imbattuto. Non essersi mai accorti, in 25 anni di santorate televisive, che un abitante di una zona controllata da un clan malavitoso, conscio di essere ripreso in viso, ascoltato in mondovisione, messo su internet e visto dall'intero vicinato nel vicolo mentre lo stanno intervistando non potrà e non vorrà denunciare alcunché né ora né mai, neanche in caso di torti da lui subiti (pizzo, usura ecc.), per paura solitamente di essere fatto saltare in aria lui con tutta la sua famiglia (sentimento certo inspiegabile, per gli indignados che non l'hanno mai provato vivendo a Capalbio o a BariAlto).

Ci fosse stato UNO, UNO di questi campioni ad essersi mai alzato in piedi per far notare ad alta voce a tutti gli altri quanto sia facile fare il Don Ciotti quando non vengono a fare sparatorie e regolamenti di conti sotto casa tua un giorno si e uno no. E che sia un tantino eccessivo invocare lo sterminio fisico di qualche vecchietto che "non denuncia", invece di prendersela con forze dell'ordine, magistratura, burocrazia ed "istituzioni democratiche" la cui inerzia costituisce la regola, non l'eccezione.

Bravi. Siete veramente il cambiamento. Vi meritate un applauso. Però in faccia, forte, sempre più forte, fino a frantumarvi i connotati.

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