sabato 10 febbraio 2018

"E allora i crimini degli italiani?". Appunto: "Non bastavano già i nostri, di assassini?"

Secondo l'"antirazzista" medio, tutti gli italiani indignati per i crimini degli immigrati sono persone che tollerano, minimizzano o ignorano i crimini commessi dagli italiani. 

Per sostenere una tesi così vergognosa occorrerebbe tirare fuori delle prove. Prove circostanziate. 

E l'"antirazzista" medio non ne ha nessuna. 

Protestare contro l'immigrazione selvaggia in quanto portatrice - tra le altre cose - di un aumento spropositato degli episodi di violenza, degli omicidi e dei reati economici che avvengono in Italia non significa affatto girare la testa dall'altra parte quando reati analoghi vengono commessi da italiani. 

Al contrario, gli italiani contrari all'immigrazione sono ben coscienti, come ci tengono a sottolineare a viva voce, che un numero spropositato di crimini viene già perpetrato da altri italiani e che pertanto diventa impossibile assicurare sicurezza e giustizia se si è costretti a fronteggiare ANCHE i reati commessi da immigrati. 

Solo i semicolti, campioni di menzogne, possono sostenere che al "popolino" italiano non importi nulla dei crimini che avvengono per mano dei connazionali, o che sia addirittura intimamente colluso con i "maschi bianchi italici" che stuprano o massacrano. 

"Non bastavano già gli assassini di casa nostra, ora anche quelli degli altri paesi?". Questa è la frase che la gente semplice dice tutti i giorni. 

Ma i presunti antirazzisti la gente semplice non la ascoltano mai nemmeno per sbaglio. Ed allora mettono in bocca all'uomo della strada frasi che questo non pensa e non ha mai pronunciato. 

Intanto ad urlare "bastardo pezzo di merda" al tramviere di Milano che veniva arrestato per il brutale omicidio di una ragazzina si vedevano solo "italiani medi" doc. E non certo semicolti antirazzisti da centro sociale. Per intenderci, quelli che inorridivano quando qualche anno addietro si proponeva la castrazione chimica per i pedofili (italiani).

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